Il sistema di altoparlanti per home theater wireless Opal di Wharfedale, lanciato il mese scorso, ha ottenuto la certificazione WiSA HT. Questo standard, comune anche a TV, proiettori, soundbar e speaker attivi, offre fino a otto canali di audio wireless (7.1 o configurazioni Atmos a 5.1.2 canali) e, per ottenerne la certificazione, i prodotti devono seguire rigidi protocolli di latenza, sincronizzazione e compatibilità.

Ciò significa che i sistemi approvati come l’Opal di Wharfedale possono inviare e ricevere sulla banda dei 5 GHz audio a frequenze di campionamento di 24 bit/48 kHz o 24 bit/96 kHz con 5,2 ms o 2,6 ms di latenza rispettivamente (un ritardo pressoché inavvertibile all’orecchio umano), il tutto senza connettersi a una rete Wi-Fi. La certificazione garantisce anche la connettività con altri prodotti WiSA HT, indipendentemente dal produttore.

Il sistema, che dispone di controlli touch e decodifica per Dolby Digital, Dolby Digital Plus e Dolby Digital TrueHD, viene venduto per ora solo in Cina all’equivalente di 4200 dollari, ma Wharfedale ha già annunciato che prevede di portarlo anche negli USA e in Europa entro la fine dell’anno.

Queste comprendono tre ingressi e un’uscita HDMI 2.0, due ingressi audio digitali (coassiale e ottic0) e un ingresso AUX da 3,5mm (troviamo inoltre connettività Bluetooth 5.0). Il sistema si compone del suddetto diffusore centrale (60W di potenza), di un subwoofer da 150W e di quattro speaker da 30W ciascuno che fungono da frontali e surround, il tutto per una potenza complessiva di 330W.

Un sistema decisamente interessante se siete orientati alla massima praticità offerta dal wireless anche in campo Home Theater. WiSA HT non è però ancora molto conosciuto dalle nostre parti e anche per questo si spiega la temporanea disponibilità dell’Opal solo in alcuni mercati dove invece questo standard wireless è invece più diffuso.